L’emancipazione delle donne a Trieste tra Ottocento e Novecento

Slovenka

Come ogni anno a febbraio l’associazione “Sloveni a Milano Slovenci v Milanu” celebra la festa della cultura.  Quest’anno l’incontro vedrà come ospiti due illustri personaggi della cultura slovena, la Professoressa Marta Verginella, autrice del libro “Slovenka, il primo giornale femminile sloveno (1897-1902)” e la Senatrice Tatjana Rojc.

Le ospiti affronteranno il delicato tema culturale della condizione della donna nella società, prendendo spunto da “Slovenka”, la prima rivista slovena dedicata alle donne, fondata nel 1897 a Trieste.

L’evento dal titolo “L’emancipazione delle donne a Trieste tra Ottocento e Novecento – le promotrici della rivista Slovenka” si terrà il 20 febbraio 2025 alle 18:00 presso la Libreria Claudiana, via Francesco Sforza, 12/a a Milano.

Marta Verginella è professoressa ordinaria e insegna Storia dell’Ottocento e Teoria della storia presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Lubiana. Si occupa di storia sociale e di storia di genere, in particolare studia i processi di nazionalizzazione tra Otto e Novecento nel contesto nord-adriatico. Parte dei suoi studi sono focalizzati anche sulle pratiche di memorie e sull’uso politico nell’area di confine italo-slovena e in Slovenia. Tra il 2017 e 2023 ha diretto il progetto ERC Eirene sulla condizione delle donne nei dopoguerra del Novecento nelle aree di confine altoadriatiche. Tra le sue pubblicazioni: Il confine degli altri (Donzelli 2008) e La guerra di Bruno (Donzelli 2015); Terre e lasciti. Pratiche testamentarie nel contado triestino fra Otto e Novecento (Beit 2016); Slovenka. Il primo giornale femminile slovena (1897-1902)(Vita Activa 2019), Donne e confini (Manifestolibri 2021), Ženske in meje (Založba FF 2022); Women, Nationalism, and Social Networks in the Habsburg Monarchy, 1848–1918, Purdue, 2023.

Tatjana Rojc è studiosa di lettere slovene e letterature comparate. Si è dedicata ad autori come Srecko Kosovel, France Balantic, Alojz Rebula, Miroslav Kosuta e Boris Pahor che la considerava l’interprete più approfondita della sua opera e di cui ha curato alcuni suoi libri e gli ha dedicato, in occasione del centenario dell’Autore, la monografia “Tako sem zivel”, uscita in traduzione italiana per la Bompiani 2013 con il titolo “Cosi ho vissuto”. Autrice di monografie, articoli, documentarista, traduttrice, dal 2018 è Senatrice della Repubblica italiana.